Fermo - Dal quel dicembre 2006 quando i commercianti dell’ex mercato coperto sono stati trasferiti in quello nuovo di piazza Dante ci siamo occupati più volte della vicenda: dopo pochissimo tempo infatti siamo andati a visitare la nuova sede per sentire come andavano le cose, non troppo bene ci hanno risposto i più e poi quando molte altre volte ci siamo tornati magari per intervistare i cittadini su diverse problematiche o per servizi sui prezzi e sulle merci, a volte ce ne siamo dovuti andare perché non c’era nessuno da intervistare. Ora bene o male funziona, ci sono cittadini fermani che hanno seguito il loro fruttivendolo o pescivendolo di fiducia, ma il problema alla base è un altro: perché sgomberare l’intero stabile del mercato coperto se i lavori di ristrutturazione, programmati tramite project financing non sono mai partiti? Troppe beghe legali sono venute fuori, per lo più irregolarità nella progettazione, e alla fine a pagarne le spese sono i cittadini e la città di Fermo stessa: i cittadini nel senso che devono vedere ogni giorno l’edificio fatiscente ed abbandonato che un tempo era il movimentato mercato coperto della città, i cittadini che lì vi lavoravano e i cittadini ancora che pagano le tasse, che in parte vengono utilizzate per le spese legali dell’Amministrazione; quindi la città che ha ai piedi del centro storico questo vecchio stabile, biglietto da visita di cui non andare troppo fieri. Non vogliamo dire che sono problemi risolvibili in un batter di ciglio ma da prendere seriamente in considerazione, se si vuole che giornali e televisioni ne smettano di parlare: non si vuole infierire ma smuovere per quanto possibile le acque. Nel frattempo a breve sembra ci sia la possibilità di avere un’altra assemblea pubblica, perché i cittadini e i commercianti del centro vogliono vederci chiaro.
giovedì 7 febbraio 2008
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