Fermo - In occasione del Premio Don Celso chesi svolgerà il prossimo 5 aprile potrebbe essere presentato il progetto per il recupero del ricreatorio San Carlo, un’istituzione fermana dove negli ultimi cinquant’anni sono passati tutti i giovani fermani, nei locali del ricreatorio a suonare, a discutere o a vedere film e sul campo di calcio per una partitella tra amici o per lo storico torneo estivo. Attualmente qui operano i membri dell’Associazione “Farsi prossimo” e il giovane parroco don Sebastiano Serafini: i progetti in ballo, che in parte verranno finanziati con i fondi del 5 per mille, d’accordo con la CEI, consistono nella realizzazione di un campo in erba sintetica al posto di quello attuale ormai impraticabile, la ristrutturazione dell’intero edificio, dove ripartiranno i laboratori di cinema, musica, teatro, gli incontri della pastorale giovanile e tutti gli altri appuntamenti di studio e di divertimento. Alcuni privati infine potrebbero realizzarvi dei parcheggi interrati.
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