martedì 25 marzo 2008

La Cgil e Polizia Municipale

Fermo - Andrea Raschia, interviene sulla questione dei resoconti della stampa successivi allo svolgimento della assemblea tenuta di recente a Fermo dalla FP CGIL dopo un sollecito da parte dei lavoratori della Polizia Municipale: “In quella occasione abbiamo sollevato questioni di merito qualificanti che gli Amministratori farebbero bene a considerare, riguardo le attuali ed evidenti carenze organizzative: dalla agibilità delle strutture igienico-sanitarie degli ambienti di lavoro alle modalità attraverso cui vengono svolti servizi operativi delicati. Per quanto ci riguarda, è nostra volontà, coinvolgere tutta la RSU per valutare unitariamente l’opportunità di aprire una vertenza che appare non rinviabile. (…) Si registra l’intervento di associazioni professionali che inspiegabilmente ed incomprensibilmente ripropongono un tema, finora, sembrato essere l’unico risolto: l’assegnazione dell’arma per lo svolgimento del servizio. Tanto è vero che l’Amministrazione, senza colpo ferire, ha risposto positivamente alla reiterate richieste in tal senso formulate in particolare dall’associazione di cui sopra. Ma le questioni che rendono davvero difficile la vita ed il lavoro per tutti giacciono tuttora irrisolte. (…) Ribadiremo, se necessario fino alla noia per rispetto di chi legge, che il problema “pistola si o no” è fuorviante. Vorremmo invece che ci sia una chiara idea di come garantire effettivamente la sicurezza di tutte le persone, agenti compresi! (…) In questo territorio, ne abbiamo già parlato, esistono realtà in cui il servizio è già svolto armato, ma in condizioni che mettono in serio pericolo i nostri agenti. Sono le Amministrazioni e chi esercita le effettive responsabilità dell’impiego tecnico degli agenti a mettere a repentaglio le persone. (...) Dobbiamo riparlare del caso di Porto Sant’Elpidio? (…) E con i vigili, tutti, stiamo preparandoci a sostenere un confronto impegnativo con il responsabile della gestione(…) Abbiamo posto anche l’esigenza di un rapporto tra Istituzioni e il Prefetto per condividere accordi territoriali e modalità di gestione che non snaturino il ruolo di ciascuno e, nell’ambito dei propri poteri, valorizzino le peculiarità professionali, riconoscendo pari dignità alla Polizia Municipale.” (Silvia Ilari)


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