Fermo - “Parlare di qualità della vita partendo dalla casa”: è questo il connubio che la due giorni seminariale “Abito la casa come obiettivo e costume” si propone di creare. Il progetto è presentato dall’ Associazione “Farsi Prossimo” in collaborazione con l’Ambito Sociale XIX, le Associazioni “Italia- Romania”, “Casa Argentina” e il “Ponte” ed è approvato dalla Regione Marche. Inoltre, è patrocinato dal Comune di Fermo e dalla Provincia di Ascoli Piceno ed è in collaborazione col Centro Servizi per il Volontariato. Il primo appuntamento è previsto per la mattina di sabato 16 febbraio alle 9.15, presso l’aula multimediale del Comune di Fermo, ed offrirà una panoramica sulle varie opportunità di risolvere il problema dell’“abitazione”: dalle modalità di accesso alle case popolari, alle cooperative edilizie, dai mutui per l’acquisto sino alla particolare esperienza dell’ “autocostruzione”. Quest’ultimo aspetto, prevede che il Comune dia un terreno a chi ne necessita. Il prezzo di tale terreno sarà poi compreso nel mutuo. Il termine “autocostruzione” definisce ciò che accade in maniera concreta: un “addetto ai lavori” insegna alle persone a costruirsi una casa con le proprie mani. Tema preponderante sarà la legge 431, che si occupa di sostegno alle locazioni e sarà trattato da Argeo Funari assistente sociale allo Sportello Informa Immigrati del Comune di Fermo, il quale ha fatto notare come metà delle domande provengano da stranieri. “Gli immigrati trovano una casa solamente in zone specifiche come Lido Tre Archi” ha spiegato, in conferenza stampa, Daniela Alessandrini, coordinatrice dell’Ambito Sociale XIX. A rassicurarla, è intervenuto il Sindaco Di Ruscio che ha parlato di un progetto in fase embrionale che prevede che il Comune faccia da mediatore coi proprietari delle case al fine di aiutare gli immigrati. Poi, potrebbero essere gli stessi datori di lavoro a farsi garanti per gli stranieri. Partirà presto a tal proposito un dialogo con Confindustria e con l’Aspii. Il secondo seminario, invece, avrà luogo il 29 febbraio alle ore 16, sempre all’aula multimediale e tratterà le diverse culture dell’abitare, del modo di concepire la casa a seconda del luogo in cui si vive. In questa giornata, nello specifico, l’Assessore Di Felice tratterà la questione della casa quando si parla di “famiglie fragili”. Ad affiancare i seminari, sarà presente una mostra di Giovanni Marrozzini, affermato fotografo fermano. Le sue foto mostreranno le condizioni di vita degli immigrati a Fermo, italiani e stranieri, indagando sul fenomeno del cosiddetto “spaesamento”. Non solo Fermo, si occupa dei suoi cittadini: infatti, da tempo a Monte Urano e a Porto Sant’ Elpidio le Amministrazioni comunali hanno promosso interventi in tal senso. Entro il prossimo mese, inoltre, a Belmonte Piceno, attraverso un bando per l’edilizia agevolata, saranno messi a disposizione 2 appartamenti di 70 mq finanziati da Provincia e Comune
martedì 12 febbraio 2008
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