giovedì 14 febbraio 2008

S.P. Fermo-Porto San Giorgio

Fermano - “I lavori sono finalmente terminati e domani sera, giovedì, sarà attivato il nuovo impianto di illuminazione: anche in questo caso abbiamo realizzato quanto previsto e programmato”. Non nasconde la sua soddisfazione Renzo Offidani per aver centrato un altro degli obiettivi prioritari dell’Assessorato provinciale alla Viabilità, quello di rendere più sicura la strada provinciale n. 239 (ex Statale 210) Fermana - Faleriense nel tratto Fermo- Porto San Giorgio, teatro in passato di numerosi e talvolta gravi incidenti. Una strada larga, diritta, essenziale per il collegamento tra il capoluogo della nuova Provincia e la costa, percorsa ogni giorno da migliaia di veicoli, che presentava però alcune problematiche. Tra queste, a giudizio dei tecnici, due dovevano essere risolte prioritariamente: l’assenza di una separazione tra le due corsie di marcia e la scarsa illuminazione. Con un cospicuo investimento di 450.000 euro si è data quindi una prima ed importante risposta all’esigenza di una maggiore sicurezza manifestata da istituzioni, associazioni e cittadini. L’illuminazione pubblica, che come detto sarà accesa da domani nel tratto di competenza provinciale, aumenterà notevolmente la visibilità facilitando gli automobilisti nella circolazione notturna. “Mancano ancora i semafori che regoleranno i punti di svolta e di inversione di marcia – ha dichiarato l’assessore Offidani – stiamo aspettando il materiale e contiamo di completarne l’installazione entro la prima decade di marzo. Così come stiamo procedendo ad una serie di incontri con i proprietari delle abitazioni e dei terreni che insistono lungo il tracciato per affrontare altre due questioni. Con i primi stiamo definendo i dettagli per modificare gli accessi in coerenza con la direzione di marcia dei veicoli, misura necessaria perché oggi gli attraversamenti di carreggiata non sono più possibili se non nei punti dove ci saranno i semafori. Con i proprietari dei fondi, invece, vogliamo raggiungere un accordo vincolante per far sì che la manutenzione dei terreni si svolga in modo tale da evitare il fenomeno del dilavamento e della conseguente caduta di terra sulla sede stradale che tanti problemi ha creato finora”.
(lucia mecozzi)

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