Fermano - I bianconeri si sono presentati in Umbria orfani del capitano e di molti titolari. Bene la difesa, meno bravi in attacco dove, secondo coach Jepson, è mancato il “killer instinct” per segnare méte e in campo si è sentita la mancanza di un leader. Solo nel secondo tempo è arrivata la sveglia e la partita è diventata più equilibrata. Nota positiva un intercetto di Matteo Raccichini e la corsa di 70 metri fino alla méta, poi trasformata da Andrea Salvucci, il tutto però non è bastato a superare gli avversari umbri che si sono imposti per 24 a 7.
martedì 4 marzo 2008
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