Porto San Giorgio - Nel fine settimana appena trascorso indiscutibile protagonista della vita cittadina di Porto San Giorgio la campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale che vede come i due principali avversari l’attuale sindaco Claudio Brignocchi e Andrea Agostani per il PdL. Brignocchi ha infatti ufficializzato la sua candidatura in seno al PD, sostenuto dalla coordinatrice cittadina del partito Elisabetta Baldassarri. Confermata tra l’altro anche la divisione dalla Sinistra Arcobaleno. Brignocchi da parte sua assicura continuità, necessaria alla città per portare a termine gli importanti progetti intrapresi in questi ultimi anni
Il primo cittadino intende “offrire con chiarezza un’alternativa programmatica di uomini e di comportamenti a questa città, in contrapposizione al centrodestra e una continuità amministrativa basata anche sulla coerenza, ossia sulla organicità di proposte. Il PD vuole unire, e non disgregare, cosa che avviene quando prevalgono i personalismi. Bisogna trovare una sintesi nelle diversità”, quest’ultima considerazione sull’intenzione di aprire le porte al dialogo anche con gli avversari politici, nell’interesse superiore della città.
Ma se da una parte Brignocchi è propenso al dialogo con i suoi rivali, lo sembra un po’ meno con Cesare Catà, che si era presentato alla conferenza di sabato: ospite non troppo gradito del sindaco che gli ha chiesto d’allontanarsi.
Dall’altro fronte cittadino Andrea Agostini ha presentato i nominativi della sua seconda lista “Uniti per la città”: l’avvocato Agostini ha reso noti gli altri 20 civici, dopo quelli della prima civica “Viva San Giorgio”. Ed ora subito al lavoro per formare una commissione per la strutturazione congiunta sul programma, la cui condivisione ha permesso la convergenza tra tutte le forze di centrodestra, a partire da Lega e An, fino all’Udc, passando per Forza Italia, ed in trattative con la Destra di Storace, e le sue due civiche. Da sinistra Agostani viene accusato di essere a capo di una coalizione di facciata ma per il candidato sindaco del centrodestra non è affatto così: la sua coalizione è il frutto dell’interesse di molti cittadini per Porto San Giorgio, che mettono in secondo piano le divisioni partitiche.
Si profila di certo un mese di marzo dalle temperature bollenti nella cittadina di Porto San Giorgio: per stemperare i toni da parte sua Cesare Catà ha avanzato una proposta all’assessore alla cultura Nuciari: una partita di calcetto tra l’Amministrazione uscente e “gli sfidanti” di Agostini Sindaco. Una data possibile per la partita potrebbe essere sabato 22 Marzo; la cosa più bella sarebbe che ogni coalizione si presentasse con una sua squadra, per dare vita a un piccolo torneo. Fosse mai che il calcio, che il più delle volte divide, questa volta riesca a riavvicinare tali acerrimi nemici.
Il primo cittadino intende “offrire con chiarezza un’alternativa programmatica di uomini e di comportamenti a questa città, in contrapposizione al centrodestra e una continuità amministrativa basata anche sulla coerenza, ossia sulla organicità di proposte. Il PD vuole unire, e non disgregare, cosa che avviene quando prevalgono i personalismi. Bisogna trovare una sintesi nelle diversità”, quest’ultima considerazione sull’intenzione di aprire le porte al dialogo anche con gli avversari politici, nell’interesse superiore della città.
Ma se da una parte Brignocchi è propenso al dialogo con i suoi rivali, lo sembra un po’ meno con Cesare Catà, che si era presentato alla conferenza di sabato: ospite non troppo gradito del sindaco che gli ha chiesto d’allontanarsi.
Dall’altro fronte cittadino Andrea Agostini ha presentato i nominativi della sua seconda lista “Uniti per la città”: l’avvocato Agostini ha reso noti gli altri 20 civici, dopo quelli della prima civica “Viva San Giorgio”. Ed ora subito al lavoro per formare una commissione per la strutturazione congiunta sul programma, la cui condivisione ha permesso la convergenza tra tutte le forze di centrodestra, a partire da Lega e An, fino all’Udc, passando per Forza Italia, ed in trattative con la Destra di Storace, e le sue due civiche. Da sinistra Agostani viene accusato di essere a capo di una coalizione di facciata ma per il candidato sindaco del centrodestra non è affatto così: la sua coalizione è il frutto dell’interesse di molti cittadini per Porto San Giorgio, che mettono in secondo piano le divisioni partitiche.
Si profila di certo un mese di marzo dalle temperature bollenti nella cittadina di Porto San Giorgio: per stemperare i toni da parte sua Cesare Catà ha avanzato una proposta all’assessore alla cultura Nuciari: una partita di calcetto tra l’Amministrazione uscente e “gli sfidanti” di Agostini Sindaco. Una data possibile per la partita potrebbe essere sabato 22 Marzo; la cosa più bella sarebbe che ogni coalizione si presentasse con una sua squadra, per dare vita a un piccolo torneo. Fosse mai che il calcio, che il più delle volte divide, questa volta riesca a riavvicinare tali acerrimi nemici.
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